La Legge Regionale N. 19/2016 “Servizi educativi per la prima infanzia. Abrogazione della L.R. N.1 del 10 gennaio 2000” all’Art 33, comma 2, prevede che presso ciascun comune capoluogo sia istituito “un coordinamento pedagogico territoriale (CPT), di ambito territoriale provinciale, formato dai coordinatori pedagogici dei servizi per l’infanzia accreditati, con compiti di formazione, confronto e scambio delle esperienze, promozione dell’innovazione, sperimentazione e qualificazione dei servizi, nonché supporto al percorso di valutazione della qualità”. Le legge prevede, inoltre, all’Art. 33 comma 4, che i Comuni e gli altri enti pubblici o soggetti gestori dei servizi accreditati garantiscano la partecipazione dei coordinatori pedagogici al CPT e che al CPT possano partecipare altresì i coordinatori dei servizi autorizzati.
L' atto di istituzione del CPT del Forlì-Cesena è stato approvato con Deliberazione della Giunta Comunale di Forlì n.49, 27 Febbraio 2017.
Nel documento, al CPT viene assegnata una duplice funzione:
“1) costituire un luogo di confronto e di scambio a livello sovra-distrettuale fra i servizi educativi relativi alla fascia 0-3 anni di enti pubblici e di soggetti gestori dei servizi accreditati; assicurare, in particolare, la funzione di regia pedagogica del sistema territoriale, attraverso il monitoraggio e la valutazione della qualità dei servizi;
2) costituire, inoltre, uno strumento di sviluppo della qualità dei servizi educativi per la prima infanzia e, più in generale, di promozione della cultura dell’infanzia in un’ottica 0-6 anni.”
L'attività del CPT, è ormai diventata una costante del processo di qualificazione territoriale.
Essere inseriti all'interno di una rete che prevede il raccordo e il coordinamento tra diversi soggetti ha permesso di:
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consolidare la conoscenza delle diverse realtà e dei servizi del territorio nelle loro differenti configurazioni organizzative-gestionali, ma anche nelle loro identità educative;
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contribuire in maniera significativa alla riduzione del rischio di isolamento dei coordinatori pedagogici e dei servizi distribuiti sul territorio;
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individuare modalità di lavoro utili a stimolare i processi partecipativi;
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costruire uno sfondo comune per lo sviluppo di pratiche educative e formative;
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dare vita a processi condivisi di progettazione formativa e di monitoraggio degli esiti;
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fare esperienze a carattere formativo, in un'ottica di miglioramento continuo;
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individuare temi comuni utili a delineare percorsi di continuità sempre più in un'ottica 0-6;
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condividere il percorso, gli strumenti e gli esiti dei processi di valutazione in chiave formativa;
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passare da una valutazione della qualità del singolo servizio alla valutazione della qualità complessiva del sistema dei servizi, per definire percorsi formativi e di miglioramento coerenti.